Il Progetto PCTO “Un viaggio nel sociale tra affettività e comunicazione”, ha inteso “realizzare le condizioni favorevoli all’acquisizione di competenze professionali e trasversali richieste nel mondo del lavoro”, come ha spiegato la stessa Dirigente Scolastica, prof.ssa Antonia Lentino. Il progetto ha avuto come elementi fondanti le emozioni, la comunicazione, l’affettività e, tra le diverse esperienze, ha compreso la realizzazione di un percorso triennale con il Centro AntiViolenza “Rompiamo il silenzio” e l’ Associazione di Promozione Sociale “Sud Est Donne” di Massafra, che tramite lo svolgimento di attività laboratoriali, ha portato gli alunni ad una maggiore consapevolezza della correttezza nelle relazioni intime e a maturare competenze nella comunicazione interpersonale. La dottoressa Rosanna Perazzo, psicologa del Centro antiviolenza di Massafra, ha svolto alcune attività laboratoriali sulle relazioni disfunzionali nell’adolescenza, sul patriarcato e la parità di genere, ha presentato il Centro antiviolenza e ha portato gli alunni della III A dei SSAS e della III B SSAS a riflettere sulle diverse forme di violenza, sull’influenza del patriarcato nella nostra società, ad individuare il linguaggio sessista e i messaggi correlati agli stereotipi di genere nei diversi contesti quotidiani e nella pubblicità.
Le dottoresse Angela Lacitignola e Paola Cellammare dell’APS “Sud Est Donne” di Massafra, hanno coinvolto le studentesse in un corso di difesa personale che ha avuto “i suoi punti di forza” non solo nell’acquisizione delle tecniche di autodifesa in caso di aggressione, ma anche nella percezione e consapevolezza della parte più profonda di sé e nell’acquisizione delle tecniche di comunicazione di tipo assertivo. Le ragazze, infatti, hanno appreso le armi di difesa psicologica come la percezione, lo sguardo, la voce, la condivisione; in seguito, sono state istruite sulle armi di difesa fisica, su come difendersi dalle molestie evidenti e su come riconoscere i confini all’interno di una relazione intima, in cui è sicuramente più difficile “vedere” la violenza in tutte le sue forme. A conclusione del percorso, gli studenti hanno avuto modo di conoscere la scrittrice Grazia Frisina e di condividere opinioni ed emozioni sulla sua raccolta di poesie che narrano un mondo tutto al femminile fatto di donne straordinarie e di donne comuni.
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